Dopo aver accontentato per un po’ i miei amici parlanti lingue anglofone con degli articoli in un simil-inglese, ho pensato che forse è tempo di riprendere il discorso sulle abitudini e le tradizioni che saltano agli occhi di chi fa il salto della Manica.
Nel Paese da dove vengo i biglietti d’auguri sono qualcosa riservati a determinate e ben specifiche ricorrenze e che comunque vengono sempre accompagnati da un presente, quindi nelle nostre cartolerie non mancheranno certo le cartoline di buon compleanno, di tutte le misure per qualsiasi tipo di humour, quelle di buon Natale e o buona Pasqua e soprattutto quelle che augurano un felice e duraturo matrimonio o danno il benvenuto al nuovo nascituro. Soprattutto da noi, presentarsi a mani vuote, se non con un biglietto, da qualcuno che quel giorno festeggia i suoi 33 anni è come dire “Tie’, questi 2 euro è tutto quello che sono disposto a spendere per te”.