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Kettering, 11 novembre 2015
Un giorno di ottobre del 2007 atterrai a Gatwick su un volo EasyJet con la mia amica Natalia. Avevamo parte delle nostre vite di allora compresse in 23 kg di bagaglio da stiva, 15 di bagaglio a mano e un biglietto sola andata per la stazione di Victoria a Londra. Stessa storia che accomuna migliaia di altri ragazzi europei, nulla di così esotico. Dopo quattro mesi trovai lavoro ma la posizione che mi offrirono era a Roma, e io decisi di tornare in Italia. Dopo un anno e tre mesi la stessa azienda mi propose un trasferimento nella capitale britannica. Era il 2009 e Londra diventò la mia seconda casa. Continue reading