LONDON week 12 – smanettando tra zucche e addobbi

I’m back!
E non grazie a quei puzzoni della Virgin, ma grazie a me! Smanettando tra PC e teleono sono riuscito a configurare il mio Nokia come modem, il che non sarebbe difficile da fare se non per il fatto che dopo miliardi di tentativi ho trovato le configurazioni esatte per Vodafone UK. In più sto sfruttando la promozione per il mobile internet… il che forse non si potrebbe fare ma questo non lo diciamo. Sei anni passati in Vodafone non sono andati buttati.

Insomma, week end iniziato bene devo dire. Appena sveglio io e Natalia ci siamo messi a ballare sulle note di Disco Bambina di Heather Parisi. Antonio ci guardava schifato. Poi i due mi hanno portato a fare la colazione inglese in un posto spagnolo… o forse era colazione spagnola in un posto inglese non ricordo. Fatto sta che ho mangiato:

  • succo d’arancia
  • fagioli
  • bacon
  • uova
  • tortino di patate

In realtà la colazione prevedeva anche salsiccia ma ho optato per i funghi. Temevo che mi sarei portato dietro un alito da capra per tutto il giorno invece devo dire che reggo bene. Ogni tanto mi viene ancora su qualche ruttino che sa di bacon, ma immagino sia normale.

Londra si prepara al Natale con largo anticipo. Le luci in Oxford street non sono ancora accese, ma sono pronte. Gli addobbi in vendita nei negozi già sono disponibili per chi si volesse portare avanti con i tempi.

L’autunno qui ha il classico colore che io chiamo “marrone autunno”, appunto. Sarà che in questa città ci sono più alberi che abitanti e la cosa salta più all’occhio. La temperatura cala, il vento sale, le foglie cadono, le nuvole aumentano ed ogni volta che c’è una giornata di sole, sia inverno o estate, questa città è stupenda. Devo dire che mi sto innamorando di lei piano piano.

Ho già ricevuto due inviti per festeggiare Halloween. Da cosa mi posso mascherare? E soprattutto, potrò comprare uno di quei secchielli che vendono qui nei negozi per andare in giro di porta in porta e chiedere dolcetti? Mi daranno dei dolcetti?

Ma al di là delle bellezze londinesi e delle novità alle quali noi italiani non siamo abituati, la novità più bella in assoluto, che mi avrebbe sorpreso allo stesso modo in qualsiasi parte del mondo me l’ha data mia sorella quando mi ha detto
“il 12 dicembre battezziamo Francesco. E sai cosa? Lo stesso giorno io e Mario ci sposiamo”. Il mio primo bat-matrimonio!
Bella sorè! Vi amo 🙂 Stanotte ho anche sognato Francesco che già mugugnava le prime parole. Ora forse la smetterò di sognare Valerio piccolino.

A proposito di sogni, l’altra notte ho sognato Gesù. Mi parlava e io non sentivo nulla e ricordo le ferite sulle mani che lasciavano tracce di sangue ovunque.

Ho deciso che comprerò dei rollerblade e li userò per andare a lavorare. Sì, lo farò. Così un altro sfizio me lo sarò tolto, quello di andare a scuola (lavoro in questo caso) aggrappato ad una macchina come faceva Michael J. Fox alias Marty McFly in Ritorno al Futuro. Io sono di quella generazione e quante volte ho pensato seriamente di farlo! Il problema è che se ci provi a Torre Angela come minimo cadi in una voragine in mezzo alla strada. Sempre se prima non ti lincia qualcuno.

Non ho ancora avuto modo di caricare le foto del week end in Normandia, cosa che farò quanto prima. La Normandia è un pezzo di Irlanda in Francia. Ma non lo dite ai francesi, perchè loro sicuramente direbbero che è l’Irlanda ad essere un pezzo di Normandia. Prati verdissimi sconfinati che improvvisamente si lanciano nell’oceano (perdonate il mio tentativo di “poetizzare” la frase). La casa di Karimm e Jean-Baptiste è davvero deliziosa (oddio, ho detto deliziosa??? Ma che mi sta succedendo?!). Utensili di una volta ovunque, pavimenti di legno che avvisano tutto il vicinato non appena ti muovi e odore di legna da camino. Sia ben chiaro, so benissimo che di queste situazioni ne trovi quante ne vuoi in Italia. Ed è anche per questo che amo il mio paese. Ma dopo 2 mesi di Londra ne avevo proprio voglia e sono contento di aver ritrovato quelle cose in Normandia.
Ho mangiato tante ostriche spendendo pochissimo! Poi Alessandro ha avuto la fantastica idea di cucinare per pranzo peperoni ripieni di melanzane e cipolle e per cena una zuppa di zucca cotta nella zucca stessa. La notte ho dato di stomaco anche il cenone di Natale di tre anni prima.

A proposito di Natale: ma quest’anno in quale casa si festeggia?

Vado a farmi un caffè. Lavazza, con la moca di mamma mia! Delizioso. Oddio, l’ho detto ancora!!!! Mi sto trasformando in candy-candy

 

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